Impara a sognare il Tuo obiettivo

Creare il futuro significa sognarlo e agire per la sua realizzazione. La Tua visione del futuro è senza ombra di dubbio il fattore più importante per la sua realizzazione. Come diceva San Francesco d’Assisi, la vita può essere davvero una profezia autorealizzante.

Se sei convinto di riuscire a raggiungere un obiettivo, hai molte probabilità di farlo. Se invece pensi di non esserne capace, n’avrai presto la conferma. Tutto ha inizio con un atto di fede. Anche il raggiungimento di un sogno, di un obiettivo. Impara a sognare il Tuo obiettivo.

L’effetto placebo
Il Tuo sistema di convinzioni e credenze non è solo una condizione mentale. E’ molto di più, una vera realtà fisiologica. Nelle ricerche sull’effetto “Placebo” è stato provato che le convinzioni delle persone, quindi anche le Tue, possono assumere vere e proprie valenze biologiche, facendo improvvisamente aumentare le cellule immunitarie e di conseguenza, far star meglio la persona.

Ci sono casi in cui l’effetto placebo ha dato dei risultati straordinari. Casi in cui le persone erano convinte che assumendo un certo tipo di farmaco (che non conteneva nessun principio attivo, ma sviluppava solamente l’effetto placebo) sarebbero state meglio. E dopo aver assunto quel farmaco, lo sono state realmente. Casi che sono andati oltre ogni risposta logica e scientifica.

Dunque, posso imparare a sognare di raggiungere un obiettivo? La risposta è SI!

Perché come l’effetto placebo funziona in medicina (casi sull’effetto placebo n’esistono a migliaia), posso creare nella mia mente un processo di auto convinzione che mi porta, giorno dopo giorno, a costruire il mio sogno e di riflesso, a raggiungere il mio obiettivo.

La casa dei sogni: l’emisfero destro del cervello
Se riesci a migliorare i Tuoi sogni, a renderli reali attraverso i cinque sensi, migliori con certezza la Tua capacità di dargli vita. Sognare non è un’attività dell’emisfero sinistro, deputato alla logica e alla razionalità. Bensì dell’emisfero destro, casa dell’inconscio.

Purtroppo, nella società in cui viviamo, sognare non è un atto incoraggiato da nessuna parte: né dalla famiglia, né dalla scuola. Sembra quasi che sognare sia una forma di eresia, di peccato mortale. Invece, bisognerebbe aiutare e stimolare i giovani a sognare di più.

I sogni si avverano, anche quelli che consideriamo impossibili
Attraverso il sogno si possono realizzare moltissimi obiettivi. Costruendoli, prima ancora che nella realtà, nella propria mente.

Ricordati che i sogni si avverano, anche quelli che spesso consideriamo impossibili. Basta alimentarli continuamente con le nostre credenze e convinzioni positive. Basta costruire, giorno dopo giorno, i presupposti per raggiungerli.

Poniti queste domande:

1. Era solo un sogno volare?
2. Era solo un sogno la corrente elettrica?
3. Era solo un sogno andare sulla Luna?
4. Era solo un sogno trapiantare un cuore?
5. Era solo un sogno abbattere la barriera dei 10 secondi nei cento metri?

Tutte le risposte a queste domande sono un banale NO, non erano solo sogni. Qualcuno ci ha creduto veramente e li ha fatti diventare realtà.

Jules Verne diceva: “Qualunque cosa un uomo possa immaginare, altri uomini riescono a realizzarla”.

E adesso rispondi a questa domanda: l’obiettivo che Ti sei appena posto, è solo un sogno? Scommettiamo che se lo alimenti ogni giorno, credendoci e facendo azioni pratiche per raggiungerlo, presto, molto presto non sarà più solamente un sogno?

Fai come faccio io: impara a sognare il Tuo obiettivo, a costruirlo nella Tua mente e presto lo raggiungerai.

E Tu, costruisci i Tuoi sogni? Lasciami un commento al post.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”

Commenti

Unknown ha detto…
Salve, mi chiamo Daniela. Io sto facendo un percorso con un coach e nei suoi post ritrovo i concetti che il mio coach mi trasmette. Però ogni volta che provo a visualizzare gli obiettivi in maniera positiva, o anche solo leggendo la parola "azione" e "obiettivo positivo" mi sento ribollire il sangue. Perchè ritengo che l'obietivo positivo sia semplicemnte riscrivere il problema negandone l'esistenza (prendersi in giro) e vedo l'azione un desiderio raggiungibile ma non con la "facilità" con cui viene dichiarata dalla PNL. In quanto se bastasse dire "faccio questo!" non sussisterebbe il problema. Può darmi dei consigli in merito a questo mio "boicottaggio"? Grazie.
Giancarlo Fornei ha detto…
Cara Daniela, il mio ritardo è imperdonabile, ti chiedo umilmente scusa, ma ho visto solamente adesso il tuo commento.

Vedi, io sono un coach motivazionale molto pragmatico e capisco benissimo tutte le tue perplessità, io stesso ne ho avute molte quando ho cominciato il lavoro su di me. Cambiare non è mai facile e la magia nel risolvere i problemi non esiste. Non devi mai negare l'esistenza, ma semmai affrontarla in maniera diversa...

Purtroppo i problemi sono reali e ripetersi che non sussistono è sbagliato (secondo me), l'unico modo che hai per risolverli e di affrontarli con una strategia diversa e, soprattutto, compiendo delle azioni quotidiane...

Spero di esserti stato in qualche modo utile, laddove hai delle domande da pormi vienimi a trovare sul mio nuovo blog, creato appositamente per voi donne:
http://www.coachingperdonne.com/

un grande abbraccio